‘Un pozzo per l’Africa. Insieme si può’: stasera la cena di beneficenza

‘Un pozzo per l’Africa. Insieme si può’. E’ l’iniziativa di beneficenza che si terrà stasera, lunedì 7 luglio, dalle ore 20.30 al rifugio La Piccola Fattoria a Quarrata. A promuoverla Veronica Bonacchi e Monica Meccoli, in collaborazione con la onlus Amici di Ambra e con l’azienda Lp Nucci. L’obiettivo della serata è quello di raccogliere fondi per costruire un pozzo d’acqua potabile in Kenya, in un villaggio nella zona interna non lontana da Watamu. Un luogo dove si devono percorrere chilometri e chilometri prima di trovare acqua potabile, con la quale potere cucinare o svolgere le più semplici attività quotidiane. Persone che invece adesso attraverso questa iniziativa di beneficenza potranno vedere sensibilmente migliorata la qualità della loro vita. Se la parte organizzativa è stata curata da Bonacchi e Meccoli, la parte del catering verrà portata avanti dalla onlus Amici di Ambra. A Lp Nucci invece il compito di garantire la fornitura dei primi tre premi della lotteria di beneficenza. L’azienda guidata dalla famiglia Marmocchi metterà a disposizione tre ceste con prodotti alimentari di qualità, fra i quali biscotti, pasta, sughi, conserve, dolci e crostini. La lotteria vedrà fra i premi anche due buoni benzina, camicie personalizzate e prodotti di bellezza. “Partecipiamo molto volentieri come sostenitori dell’iniziativa – spiega Alberto Marmocchi, uno dei titolari di Lp Nucci -. Come azienda quando si tratta di solidarietà rispondiamo sempre presente. E quando ci è stato prospettato questo fine così nobile abbiamo immediatamente aderito all’evento”. Durante la serata verrà proiettato anche un video della situazione in Kenya e di dove sarà realizzato il pozzo. Già più di cento i presenti, nell’ambito di una iniziativa aperta alle famiglie e a tanti bambini. A curare la parte musicale sarà il dj Stefano Nardi. “Ci sono tanti piccoli gesti quotidiani che per noi sembrano banali e che invece per chi abita in quei villaggi del Kenya rappresentano ostacoli enormi – aggiunge Bonacchi -. Così assieme a Monica ci siamo dette: dobbiamo fare qualcosa per loro. E così è nata l’idea della cena. Ringraziamo già da adesso tutte